In relazione ai recenti articoli di stampa pubblicati sui giornali locali (Il Gazzettino e il Mattino di Padova del 20 Luglio u.s.), riguardo all’ampliamento di Ecorex, azienda partecipata da Ethan con sede nella zona artigianale di Monselice, non vogliamo alimentare un dibattito che ci appare pretestuoso e che è stato approfondito puntualmente e doverosamente nelle sedi istituzionali preposte, ma cogliamo l’occasione per una breve riflessione.
Come gruppo impegniamo e promuoviamo la nostra attività nel pieno rispetto dell’Ambiente in tutti gli impianti gestiti dalle aziende partecipate da Ethan S. p. A. Nei rifiuti che vengono trattati vediamo delle RISORSE che, dopo la lavorazione, immettiamo nuovamente sul mercato come Materia Prima Seconda (MPS) secondo i processi dell’Economia Circolare. Ove questo non sia possibile cerchiamo di recuperare gli stessi come energia (termica ed elettrica).
In questi anni, oltre a portare avanti le nostre attività ambientali, siamo stati promotori di diverse iniziative d’avanguardia fra cui Veneto Green Cluster, una Rete Innovativa Regionale fondata sulla ricerca e sviluppo in tema di recupero di RISORSE dai rifiuti. Fra tanti progetti presentati da innumerevoli imprese, la Regione Veneto ha riconosciuto quelli che abbiamo proposto, ovvero quelli riguardanti Sistemi Avanzati di Recupero dei Rifiuti (SARR) su cui oggi sono impegnati i nostri professionisti al fianco di rinomati Centri di Ricerca e le Università di Padova, Verona e Venezia.
Siamo insomma in prima linea per promuovere ed applicare i principi dell’economia circolare come unica soluzione possibile per garantire un futuro al mondo e alle nuove generazioni. Lo sviluppo dell’impianto Ecorex, fino a oggi sottodimensionato, è orientato in questa direzione: recuperare maggiori risorse dai rifiuti, attraverso trattamenti e lavorazioni, senza creare alcun disturbo al territorio che ci circonda, come del resto abbiamo fatto in questi 10 anni di attività.
Pensiamo che il tempo della polemica sterile e preconcetta debba lasciare il posto alla sostanza dei fatti documentabili e alla serietà di chi non solo lavora nel pieno rispetto delle normative vigenti, ma lo fa testimoniando quotidianamente il proprio impegno all’insegna della Sostenibilità ambientale dei progetti che promuove e che diventano realtà con buona pace di chi propaganda allarmismi controproducenti.